Monday, September 19, 2016

Toast

I toast mi mancano tantissimo. Non dovrei confessarlo, ma é così. Da quando ho deciso che non avrei più mangiato animali, non soffro di particolari privazioni. Non ho mai amato troppo la carne, piuttosto il lato conviviale in una grigliata tra amici. Ma non mi manca il sapore, per nulla la consistenza. I toast però io me li sogno. Era così bello..
 Intanto significava che papà non era a casa, quindi non eravamo costretti a vedere il tg, e mi potevo sedere dalla parte in cui si vedeva lo schermo, che di solito avevo alle spalle, e poi si aspettava. La macchinetta ne sputava solo due per volta. E noi eravamo quattro. Prima uno a testa, bello bruciacchiato, con il formaggio filante e zeppo di prosciutto, poi  un secondo giro un secondo toast. E l'ultimo giro mezzo toast a testa. 
Mamuska che ciabattava dal tavolo alla cucina e noi che sembrava non mangiassimo da secoli. E lei che si sentiva in colpa per questa cena un po' frugale, senza minimamente immaginare quanto noi la amassimo. Due tre morsi e non ce n'era più... Mi manca quella gioia. Quell'attesa. Quello scrocchiare. Quella semplicità. Quel mangiare per fame e per gola senza contare quanti grassi e quante calorie. Quella purezza. Quei momenti. La mamma. Mi mancano i toast. I suoi.

 

Saturday, September 17, 2016

Tutta la vita

Pioggia fuori, pannetto,  tre cani arrotolati: Tutta la vita. Beh dai mi farò bastare otto ore, anche perché ce n'è uno dei quattro che ha mangiato fagioli. È stato il maggiordomo con la corda nella biblioteca, o miss Plume?? Se non mi tiro su, è colpa dei veleni retroattivi retroemessi da un quattrozampato . comunque me ne sarei andata felice. 33 CL di birra rossa ed il mondo è nelle mie mani

Wednesday, September 14, 2016

Piovi, pioggia (piccolo semino di sogno)

Piovi pioggia, piovi.
All'ufficio collocamento sogni smarriti mi hanno detto che non ho carte in regola
Che per avere da loro le corrette indicazioni su dove l'ho lasciato, e riprendermi il mio sogno abbandonato, devo rendere un pò più fertile il terreno intorno.

C'è secco e arido ora. E stanchezza intorno. Gli ufficiali non se la sentono di darmi aiuto se poi io lo maltratto o lo trascuro.
Scendi giù pioggia e spazza via il putridume, la delusione, la noia, il disincanto.
piccolo semino di sogno abbi pazienza, ti avrò con me e faremo grandi chiacchiere, staremo su fino all'alba e ci racconteremo un mucchio di cose.

IMPRONTA STORE: L'INAUGURAZIONE

Tuesday, September 13, 2016

TUTTO A PEZZI

Cade tutto a pezzi
mi cade tutto in testa
ho la polvere sugli occhi
ho le mani vuote stanche
ho la vita faticosa.
Mi siedo a riposare
e vedo tanti pagliacci 
facce tristi e ceroni.
Alla fatica, hanno aggiunto anche 
la fatica della maschera.
Allora sorrido alla mia tristezza così pura,
e brindo alla loro posticcia giocoleria da due soldi.




Precarietà

siamo sempre precari in qualcosa. In un lavoro, in un rapporto umano, in una condizione esistenziale e spesso dobbiamo stare in bilico perchè è qualcun'altro che ci ha messo lì. Qui e credo in tanti altrove, del buon potenziale umano aspetta di uscire. Sarebbe stupido lasciarlo implodere, o peggio, esplodere con rabbia. Tenere lontano il tremore della debolezza con la forza del sentimento e la purezza degli intenti? Se la risposta è sempre una porta sbattuta in faccia, a breve perderemo la forza di infilare il carica batterie nella presa, e ciondoleremo senza meta, raccogliendo un pò per sbaglio, un pò per noia, un pò per necessità, l'energia negativa sparpagliata nel paese. La cattiveria, l'opportunismo e la smania di potere, quelli si, mi sembrano molto poco precari. 

Friday, September 2, 2016

Pour Charlie

Io sono charlie, anche oggi.
Essere Charlie per me significa difendere la libertà di espressione e la libertà in senso lato 
(quella per intenderci che qualcuno sta cercando di negarci, vedi attentati nei luoghi di aggregazione)


La vignetta non mi piace e mi urta. Ma è uno schiaffo al mal funzionamento e agli studi di settore dopo i funerali, alla nostra italietta che non previene e dopo cerca un responsabile.
Charlie ha da sempre fatto satira.
Nessuno ha il diritto di togliere la vita a chi sceglie questo modo per fare informazione o dissacrare.
Dire io sono charlie per me significa difendere un diritto, non dare un indice di gradimento ad una vignetta