Tuesday, July 5, 2016

VELENO

Le cicale. E io. Coricata stanca.
Libri a castello sul comodino, prendo e poso, prendo e poso e guardo, spulcio annuso e ri-poso. 
Aria dalla finestra e solletico sulla pelle.
Tutto inutile, 
Tra poco rane di fosso in concerto gratuito.
Tutto inutile
Sento solo e soltanto mancanza.
Quanto straccia il  cuore una cosa che non c'è?
Non c'è. 
E allora perché fa così male? 
Non può far male una cosa che non ha un contorno, che non ha una definizione fisica. Una cosa per cui il proprio spazio non è contemplato, non è segnalato da nessuna cartina tornasole.
Il vuoto non si può definire. Non ha forma, non ha colore.
E invece lacera. 
E striscia addosso Come inutile attesa. 
E tutto crolla, il bello, il sogno, la meraviglia di un bacio rubato. 
Tutto si strappa e porta con se' bellezza d'altri 
 Voglio intossicarmi di cose sbagliate. 
Cose a cui potrò dare un nome. 
E una colpa.
Veleno. Voglio solo veleno

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